Animalier docet
Già in Grecia e nell’antica Roma il maculato, ricordando il manto delle fiere, veniva associato ai culti dionisaici, quindi alla lussuria e all’ebrietà. Questa decorazione tessile si ritrova nei secoli sempre associata alla Lussuria e le macchie finiscono per rappresentare i pensieri impuri.
Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento per una donna emancipata il movimento britannico dei Aestetic Movement propone vestiti fluidi nelle linee e dai motivi maculati. Il primo stilista contemporaneo a portare l’Animalier in Passerella fu Dior nel 1947.
Tra il ‘50 e il ’60 donne del cinema come Ava Garden, Audrey Hepburn e Marilyn Monroe osano indossare l’animalier, che diventa sexy e si impone assieme al rossetto rosso e alle unghie laccate nello stereotipo dell’icona sexy.
(per saperne di più “Vogue” )
Mind the gap! Tra una donna e una scimmia che indossano lo stesso capo la differenza è la classe (alle volte le scimmie hanno più classe con un pezzo animalier che le donne!).
Welcome back | Paint Your Days
[...] è stato già protagonista lo scorso inverno, ricordate? The animalier was already a leader last winter, do you remember [...]
10/22/12 – 10:36