op Op-mood

11/12/12
Arte / Design / Fashion

Negli Anni ’60, nasceva la Op-Art, una forma d’arte astratta basata sullo studio dell’illusione bidimensionale. Attraverso lo studio della psicologia percettiva questa avanguardia provocava principalmente illusioni ottiche  attraverso l’accostamento opportuno di particolari astratti o sfruttando il colore e gli accostamenti.

È un’arte essenzialmente grafica nella quale gli artisti vogliono ottenere, attraverso linee collocate in griglie modulari e strutturali diverse, effetti che inducono uno stato di instabilità percettiva. In tal modo, essi stimolano il coinvolgimento dell’osservatore. La op art riprende ancora una volta la ricerca del Bauhaus, di De Stijl e quella cinetica del Futurismo, dando risalto ai puri valori visivi.

Le fantasie optical, le sovrapposizioni di tessuti e gli accostamenti di colore secondo le regole della Op-Art presto dalla tela passano ai tessuti…ed ora tornano in auge! Le linee si intrecciano, i colori contrastano e i tessuti stampati riempiono passerelle e vetrine.

Geometrismi anni sessanta, quel look grafico un po’ retrò, il ritorno del senape e degli accostamenti audaci, ma che, se calibrati bene, danno quell’allure da Twiggy. Linee minimali accostate a stampe colme di tratti e di colori.  Mi piace questo mood un po’ demodè (anche se ora è di tendenza); il ritorno delle gonne a pieghe, dei foulard, dei capelli cotonati e raccolti, lo stile optical o (courreges).

Anche se le fantasie astratte mi ricordano le fotografie di un’epoca nella quale mi sarebbe tanto piaciuto vivere, penso di optare per un look tinta unita con un capo optical che farà la differenza,.  Tutti quei colori su un total look  sono un po’ troppo lisergici e labirintici,  mi stancherebbero in poco, non trovate anche voi? “In medio stat virtus” come diceva un mio amico romano!

 

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3 commenti

  • Facciamolo a righe!Paint Your Days

    [...] ma le righe sono comunque trend! Le abbiamo ereditate dalla stagione passata, vi ricordate l’OP-op mood? Eccoci qui che sopravvivono al freddo e si spostano su stoffe più leggere. Tante galeotte si [...]

    11/12/12 – 15:22

  • Saldi, saldi, saldi. (Vol.I) / Paint Your DaysPaint Your Days

    [...] Fantasie geometriche: credo che punterò su un capo optical, non so ancora quale ma non voglio spenderci troppo perchè mi annoiano. Sono già consapevole che [...]

    11/12/12 – 16:17

  • cristiana

    Opmood esiste davvero!! E’un brand di occhiali asimmetrici unici originali disegnata da un creatore di stile, designer Italiano Luca Pagni che ha il privilegio di poter far distinguere con il suo stile l’immagine di colui che vuole “essere”e non solo “apparire.”

    11/12/12 – 21:09

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