Paint Your Days

La bellezza dell’imperfetto

Non tutto ciò che è imperfetto è brutto! La perfezione alle volte annoia e un qualcosa di inconvenzionale fa diventare un volto più interessante di un altro che segue la regola aurea. Ed è così che in un mondo nel quale i canoni di bellezza sono così ferrei da far sì che le donne cerchino di assomigliare tutte al prototipo della donna “ideale” attraverso digiuni, ore passate in palestra, agli inganni del trucco e del parrucchiere  o in maniera più drastica ricorrendo alla chirurgia estetica,  le più coraggiose (quelle che si accettano per così come sono) spiccano e diventano delle vere icone. Not everything that is imperfect is ugly! The perfection sometimes bored and something unconventional makes a face more interesting than another one that follows the classic golden rule. So in a world in which the standards of beauty are so ironclad we find women that are trying to become like the prototype of the woman “ideal” through fasting, hours spent in the gym, with the deceptions of make-up and hairdressing or with a more resorting to cosmetic surgery, the most courageous (those that accept themselves for as they are) stand out from the moltitude and become true icons.

Così siamo difronte alla moda delle imperfezioni o semplicemente dell’ I’m perfect (passatemi il gioco di parole!). So we are in front of the fashion imperfections or simply of ‘I’m perfect (pass me the pun!).

I sorrisi con diastema di Lara Stone, di Vanessa Paradis e di Lindsey Wixon diventano unici; hanno quel quid che le rende uniche e le distingue dalla moltitudine; stesso vale per la fronte alta di Cristina Ricci o per il naso di Sarah Jessica Parker o per i denti un po’ accavallati di Laetitia Casta o per gli occhi bicolore di Kate Bosworth. Lara Stone, Vanessa Paradis and Lindsey Wixon’s smiles with diastema become unique, they have that certain something that makes them different and stands out from the perfect smiles, the same is true for the high forehead of Christina Ricci or  Sarah Jessica Parker’s nose o Laetitia Casta’s teeth or  Kate Bosworth’s eye color.                                        
Se poi madre natura non si è data da fare ci sono sempre le scelte sul look inconvenzionali che attirano l’attenzione l’attenzione su un particolare e su questo punto le maestre sono e due punte di diamante della maison Chanel: Alice Dellal e Cara Delevigne; la prima con un undercut che sottolinea fino all’esasperazione un viso spigoloso e l’altra con le sopracciglia degne di Elio. If Mother Nature hasn’t been busy to make you imperfect, there are always unconventional choices on image looks that garanted grabbing attention on a particular. On this point we have two teachers; they are the two Chanel spearheads: Alice Dellal and Cara Delevigne , the first one choose an undercut which highlights until the exasperation an angular and masculine face and the other with eyebrows worthy of Helium take your attention on her eyes.
Volete scommettere che questa bambina la riconoscete al volo? Do you want to bet that this little girl will be acknowledge at the first sight?

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