Sanremo non è Sanremo, ma è la Liti!

02/16/13
Fashion

Lunedì si è parlato del Papa, Martedì del Festival di Sanremo e del Papa, Mercoledì ancora del Papa e di Sanremo; Giovedì, Venerdì e Sabato l’argomento principale è ancora Sanremo; oggi è Sabato e quindi bisogna (pena la scomunica!) parlare del Festival della canzone italiana: in breve di Sanremo.

La mia attenzione durante il Festival di Sanremo è stata attirata dai vestiti della Luciana Nazionale (no no, non sto parlando di Maria, ma proprio della mitica Luciana Littizzetto!). Li ho trovati fantastici e soprattutto che ben si adattano al personaggio. Lei, il peperino della tv italiana, viola la sacralità del palco dell’Ariston (finalmente!),  si siede scomposta, saltella, si inginocchia, mastica caramelle, si gira e si rigira senza nessun problema o impedimento! Il merito? Sicuramente del carattere che ha, ma anche di Aquilano-Rimondi, di Gianluca Capannolo, di Colangelo Milano, di Kristina Ti e della Maison Albino che  vestono la conduttrice del Festival. E di Riccardo Rizieri Broglia che la calza (le sue scarpe sono caratterizzate dalla suola, come le Louboutin, questa però è viola fucsia)! La Littizzetto ha scelto abiti eleganti e allo stesso tempo sobri; sofisticati nei tessuti, ma lineari nelle forme; questa è la differenza di chi all’apparenza preferisce la sostanza; il vestito c’è (ed è bello!) ma non è protagonista!

E’ inutile proporvi per l’ennesima volta gli scatti polpettone fatti alla Lity durante la chermes musicale, vediamo piuttosto questi stilisti cosa ci propongono per la prossima stagione, cosa molto più interessante!
Aquilano-Rimondi è il brand di una coppia di stilisti lanciato dal concorso di Vogue per i nuovi talenti, poi alla direzione artistica di Malo (2006) e di Gianfranco Ferré donna (2008).

Gianluca Capannolo è stato direttore artistico di Lancetti (2006) e di Krizia (2007-2009).

Colangelo Milano  nasce nel 1971 da Sergio e Ida Colangelo, nel 1998 entra in azienda  il figlio Davide e nel 2008 sfila la prima collezione di Gabriele Colangelo. Gabriele infatti, il primo dei figli, già stilista per Versace, Cavalli, Mariella Burani, lancia la propria etichetta.

Kristina Ti marchio nato nel 1987 dalla passione dei fratelli torinesi Tardito: lei Cristina classe ’66 e Marco ’64. In poche stagioni i giovani si affermano nel settore del beachwear ( i genitori possedevano la Tamigi S.p.a. già azienda produttrice di costumi da bagno). Dai costumi all’abbigliamento il passo è stato breve ed oggi il marchio è conosciuto in tutto il mondo.

Maison Albino Il marchio nasce a Milano nel 2004 dalla sinergia tra lo stilista romano di formazione parigina Albino D’Amato e l’architetto e designer partenopeo Gianfranco Fenizia il cui background annovera consulenze con importanti fashion brand.

Le scarpe sono firmate Rizieri marchio rigorosamente made in Italy e sono state le più discusse. Dobbiamo ricordare che le Lity ha 33 e mezzo di piede ed è già un miracolo che siano riusciti a farle mettere un tacco 12, in più dalle battute si è capito che non ha molta dimestichezza con i trampoli su cui molte donne volteggiano ed in un’intervista ho letto che è stata conditio sine qua non la comodità della calzatura. E se in un primo momento sono rimasta perplessa alla vista delle scarpe, alla luce dei fatti, non posso non ritenere che il maestro abbia fatto un’ottimo lavoro.

Ecco un assaggio delle scarpe (rigorosamente fatte a mano) proposte per la prossima stagione: sono deliziose! Guardate un po’!

Passatemi però un omaggio alla presentatrice, che scegliendo solo aziende italiane e solo stilisti “emergenti”merita un grazie dalla mia generazione e da me, come donna, merita un applauso per l’intervento fatto sull’amore!

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